Il progetto “Un Ultimo Sguardo” parla dell’assenza di mio padre avvenuta ormai più di quattordici anni fa. Lo scopo è di mettere in collegamento la mia memoria con quella dei miei famigliari, facendo emergere la presenza di mio padre attraverso la presenza della luce, come segno tangibile del suo vissuto. Ho sentito in qualche modo di dover rivelare attraverso la fotografia questa mancanza, per descrivere visivamente ciò che dentro di me il mio vissuto ricorda. L’avvicinarsi agli oggetti di casa e l’attenzione ai dettagli, non è che un gesto per colmare la sua perdita. Il progetto vuole svilupparsi, su quella linea del tempo dove, ricordi anche casuali, vanno a ricongiungere quel ricordo (mai dimenticato) che era mio padre. Quell’ultimo Sguardo che ha lasciato sugli oggetti in quei luoghi come traccia tangibile della sua presenza.